La Storia del Borgo dei Cartai
Nel 2004 a Subiaco dopo quasi 500 anni di storia chiude la cartiera, istituita da Sisto Quinto nel 1587. Su bianco è la culla della stampa in Italia, nel 1465 due Chierici tedeschi allievi di Gutenberg in fuga da Magonza assediata arrivano a subiaco po e nel monastero di Santa scolastica attivano la prima tipografia italiana.
Per l’occasione, in considerazione della necessità di nascondere una nuova tecnologia che come in tutte le epoche è sempre qualcosa di osteggiato, creano una nuova Fonte tipografica, il sublacense dalle maiuscole gotiche unite alle Minuscole romaniche E questo crea un carattere straordinariamente piacevole e leggibile che imita la scrittura a mano degli amanuensi.
La nuova tecnica consente di stampare un numero enorme di testi in confronto al passato punto il primo volume ideato è una grammatica per bambini è andata perduta poi il lavoro di Lattanzio firmiano Ficino, e il de oratore di Cicerone. La necessità di utilizzare molta carta per le stampe della tipografia subdolacense inducono Papa Sisto Quinto a costruire la cartiera di Subiaco.
Questa è la storia che non abbiamo voluto abbandonare, della quale vogliamo essere testimoni ed è per questo motivo che dopo aver ideato il museo della carta e della Stampa della Rocca abbaziale, non soddisfatti di quel lavoro che le istituzioni hanno reso un lavoro freddo e distante dalle nostre idee, abbiamo ideato il borgo dei carbonai, un opificio museo Centro Formazione Arti e Mestieri del quale realizziamo carta a mano, organizziamo workshop e laboratori didattici per scolaresche e appassionati. Convinti che solo l’amore e la passione possano contribuire conservare una storia importante